Bando rinnovo CdA

Il 31 dicembre prossimo scadrà il mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione della Fondazione che, comunque, come da prassi resterà in carica fino all’approvazione del Bilancio consuntivo del 2019 previsto per la prossima primavera. L’iter per il rinnovo delle cariche è però cominciato.

Il Consiglio è composto da 9 membri: uno è nominato dalla Fondazione Cariplo; tre sono nominati dallo stesso CdA uscente tra i candidati presentati dalle Organizzazioni iscritte all’anagrafe unica delle Onlus del territorio che rispondono al bando ad hoc; cinque sono scelti dai Soci Fondatori tra i candidati indicati da loro stessi (ogni socio comunica una terna di nomi).

Secondo lo Statuto sono candidabili anche i Consiglieri uscenti che non siano stati già confermati per due volte consecutive.

Il rinnovo del Consiglio è sempre un atto “politico” molto importante perché determina la linea d’indirizzo della Fondazione: una linea che deve assicurare nel contempo innovazione e continuità della Mission propria di una fondazione di comunità. Ma se la Mission è unica, il modo di declinarla può cambiare da territorio a territorio perché le specificità locali condizionano l’operatività. In questa occasione, inoltre, l’atto è ancora più delicato perché le Fondazioni di Comunità stanno cambiando pelle, da semplici enti erogatori di contributi – come erano all’inizio della loro vita – stanno diventando enti proattivi in grado di operare mediazioni e raccordi tra i diversi operatori sociali, pubblici e privati, al fine di rispondere al meglio ai bisogni sociali emergenti e prioritari sul territorio. Quindi oggi una fondazione di comunità ha anche un ruolo di stimolo, di suggerimento nella totale disponibilità a lavorare per il bene comune.

Pubblicato il bando online per la nomina dei tre membri di competenza CdA (le Organizzazioni interessate lo trovano alla pagina www.fondazioneticinoolona.it/bandi/), i Soci Fondatori riceveranno l’invito a individuare una terna di candidati da proporre al Comitato formato dai Soci stessi, che si riunirà per sceglierne cinque. I Consiglieri che saranno individuati dovranno essere esperti di Terzo Settore e di volontariato in generale, dovranno essere dei filantropi nel cuore per potersi occupare di filantropia; non debbono aver fatto politica attiva da qualche anno e dovranno essere completamente apolitici durante il loro mandato.

Un ente filantropico non ha colore politico, fa la politica del bene comune e si pone al servizio della comunità per diffondere la cultura del “dono” e cercare di renderla un po’ più “felice”.

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