Primo incontro ieri a Legnano per l’attivazione di un Fondo territoriale di contrasto alla povertà

L’emergenza Covid-19, sia in termini sanitari che sociali, ha colpito duramente anche il nostro territorio: sebbene non sia possibile prevedere ad oggi cosa succederà nel medio e lungo periodo, emerge in modo chiaro come la povertà sia cresciuta sensibilmente negli ultimi mesi, andando a toccare duramente anche fasce di popolazione che fino a poco tempo fa erano ben sopra la linea di povertà relativa. Il periodo di quarantena, necessario per allentare la curva dei contagi, ha causato una contrazione del reddito di un’ampia platea di persone: si pensi ai lavoratori dei comparti più colpiti (come la ristorazione, il turismo, l’educazione e la cultura), ai lavoratori autonomi (liberi professionisti, commercianti, artigiani ecc.), ai lavoratori a tempo determinato, a quelli posti in cassa integrazione straordinaria o in congedo straordinario, a collaboratori domestici, badanti e baby-sitter. Gli strascichi economici dell’emergenza sanitaria non si sono fermati con l’allentamento delle misure cautelative: il sistema economico del Paese ne uscirà fortemente indebolito, con il rischio di gravi crisi aziendali e di un aumento importante dell’incidenza della povertà. Al peggioramento della situazione di persone e famiglie che già prima dell’emergenza erano in una situazione di vulnerabilità, si aggiungerà il problema dell’alto numero di posti di lavoro stabili che andranno persi a causa della crisi. Tutto questo richiede strategie, attenzione e risorse supplementari. Ancor più che in passato, è importante costruire modalità di intervento che nascano dall’ascolto e dal protagonismo degli attori prossimi al bisogno, per declinare la sfida a seconda delle necessità, delle competenze e delle dinamiche territoriali.

All’interno di questo scenario, dopo aver destinato la gran parte del proprio budget annuale per il contrasto all’emergenza Covid e aver creato un Fondo a sostegno delle RSA, RSD e CSS, Fondazione Ticino Olona vorrebbe attivare un Fondo Territoriale di contrasto alla povertà (Fondo Povertà) che si inserisce nell’ambito del programma “Contrastare l’aggravio della povertà” di Fondazione Cariplo, programma che coinvolgerà l’intero territorio lombardo e le province di Novara e VCO.

Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, infatti, hanno deciso di promuovere – in stretta collaborazione con le Fondazioni di Comunità – l’attivazione di fondi erogativi locali specificamente dedicati al tema povertà attraverso i quali:

  • stimolare nelle agende locali una forte attenzione al fenomeno della povertà, avviare una ricomposizione delle risorse territoriali e la costruzione di alleanze locali per far fronte al problema;
  • mobilitare al dono, in modo diffuso e capillare, sensibilizzando la comunità locale (cittadini, società civile organizzata, aziende) sui risvolti sociali dell’emergenza Covid-19 in termini di crescente povertà e fragilità;
  • sostenere interventi di contrasto alla povertà realizzati da reti territoriali che, nel rispondere ai problemi emersi nel territorio, sappiano connettersi con risorse e strumenti già esistenti.

Ieri a Legnano, nella Sala Stemmi di Palazzo Malinverni, abbiamo presentato per la prima volta il progetto a istituzioni e altri stakeholder locali con competenze nel coordinamento degli interventi e nella lettura del fenomeno povertà sul territorio, anche in vista dell’emersione e del sostegno di ulteriori reti. Prossimo appuntamento lunedì 5 ottobre alle 18 nella Sala Consiliare del Castello di Abbiategrasso per un’ulteriore analisi del progetto e per un confronto con gli stakeholders di abbiatense e magentino.

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