Bando per interventi in progettazione partecipata a contrasto delle povertà del territorio

Si è chiusa la prima fase del Fondo Povertà, iniziativa nata in alleanza con i più importanti attori del welfare sociale locale che si inserisce all’interno dello specifico programma “Contrastare l’aggravio delle povertà” di Fondazione Cariplo, volto a promuovere progetti pilota in contrasto alle povertà che possano favorire il rafforzamento della capacità di soggetti territoriali di farsi carico dei problemi e dei bisogni della comunità mettendo famiglie e cittadini al centro.

Questo primo tempo è stato utilizzato dal Comitato di Gestione per effettuare un’attenta mappatura delle risorse e delle problematiche presenti sul territorio. L’analisi, a parte alcune specificità marginali proprie dei tre ambiti territoriali [altomilanese (comprendente il legnanese e il castanese), abbiatense e magentino], ha individuato tre settori di maggiore vulnerabilità:

  1. instabilità del lavoro e contrazione del mercato: molte le fragilità del mondo del lavoro che hanno portato all’aumento delle diseguaglianze colpendo in particolar modo giovani, precari e donne, nonché professionisti e piccoli imprenditori che più di altri hanno visto il loro settore chiudere come misura di contenimento del contagio.
  2. povertà materiale: la pandemia ha portato a un generale impoverimento delle famiglie, partendo da quelle che già faticavano a essere autosufficienti; in particolar modo sono emerse situazioni di difficoltà non solo di quelle già in carico ai servizi sociali ma anche di quelle che per la prima volta si sono rivolti ai Servizi. I bisogni principali, oltre alla necessità contingente di reperire generi alimentari, sono legati alle difficoltà di coprire le spese per pagare utenze, canoni di locazione, mutui, spese familiari ecc., e spesso a causa della perdita di posto di lavoro per mancato rinnovo dei contratti dovuta, come si diceva sopra, alla contrazione del mercato del lavoro.
  3. povertà educativa: la pandemia, inoltre, si è innestata con aggressività sulla povertà minorile educativa. Un ragazzo o una ragazza a rischio di abbandono scolastico e di esclusione sociale prima della pandemia lo è ancora di più oggi con la chiusura delle scuole e soprattutto delle opportunità sociali ed educative offerte in ambito informale ed extrascolastico. È inoltre emerso un importante divario digitale cui le famiglie non hanno potuto fare fronte, sia dal punto di vista dei dispositivi tecnologici che dell’accesso alla rete. In generale i servizi presenti sul territorio hanno evidenziato un aumento della conflittualità familiare e dei maltrattamenti in famiglia dall’inizio dell’emergenza sanitaria, una tendenza che desta preoccupazione per il benessere dei bambini e dei ragazzi del territorio ma anche per la tenuta delle relazioni familiari e sociali.

Una situazione non certo di benessere sociale e che potrebbe ulteriormente aggravarsi quando l’emergenza economica esploderà con il possibile venir meno dei tanti sussidi che lo Stato ha messo fin qui in atto.

Terminata la fase di analisi, inizia ora la fase operativa con la pubblicazione di un bando che si rivolge a enti del privato sociale ed enti pubblici affinché si costituiscano in rete e presentino idee di progetto per interventi sperimentali di durata almeno annuale sul territorio che rispondano alle vulnerabilità sopra evidenziate, da realizzarsi attraverso una progettazione partecipata con il Fondo e con la Fondazione Ticino Olona.

Le idee progetto dovranno essere presentate entro il 10 giugno con le modalità previste dal bando e utilizzando il formulario allegato al bando stesso. Entro il 25 giugno le idee progetto ammesse alla coprogettazione saranno informate dalla Fondazione e inizieranno la fase di lavoro comune che porterà alla stesura definitiva del progetto o dei progetti che entreranno in attività a partire dal mese di settembre.

È previsto un incontro illustrativo online rivolto a tutti gli interessati lunedì 17 maggio alle ore 16.30. Per partecipare è necessario inviare un’e-mail all’indirizzo info@fondazioneticinoolona.it per ricevere il link di collegamento.

 

Scarica il Bando e la relativa modulistica qui

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