“La mia amica Pediatria”: medici e volontari arrivano a scuola

Una visita virtuale in videochiamata nel reparto di pediatria dell’ospedale di Legnano, preceduta da un incontro in classe con un medico volontario in pensione e una volontaria dell’Acvo Associazione collaboratrici volontarie dell’ospedale. È il progetto “La mia amica pediatria” presentato martedì 25 ottobre all’ospedale di Legnano, che comprende anche un video didattico da proiettare nelle scuole e un kit per ogni bambino partecipante con un libro, giocattoli che riproducono gli strumenti diagnostici (come fonendoscopio e siringa) e una scatola di pastelli colorati, oltre a un poster per la classe.

Il progetto, nato nel 2003 e sospeso durante l’emergenza pandemica, è stato ripensato e riproposto in questa formula per le classi terze delle scuole primarie di 2° grado del territorio. Obiettivo: il benessere del bambino e ridurre il trauma che comporta la sua ospedalizzazione. Attraverso un percorso interattivo, i bambini potranno conoscere la realtà ospedaliera, nello specifico il reparto di pediatria di Legnano. Inoltre dovranno disegnare come si immaginano l’ospedale prima e dopo la visita virtuale: i disegni saranno esaminati da psicologi per valutare i risultati del progetto e le eventuali migliorie da apportare.

Un progetto interamente gratuito, con metà dei costi totali (pari a 10.000 euro, cui vanno aggiunte 500 ore di volontariato fra medici, Acvo e grafico) coperti per metà dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona e metà dall’Acvo, con il sostegno di amici e donatori. Vi hanno aderito l’80% delle scuole a cui è stato proposto, con 37 classi di Parabiago, Cerro Maggiore, Canegrate, Legnano, Rescaldina e San Vittore Olona per un totale di 780 bambini. Il primo incontro si svolgerà l’8 novembre.

«Un bel ritorno dell’attività di volontariato all’interno dell’ospedale e per collegare questo al territorio – commenta il direttore sociosanitario dell’Asst Ovest MilaneseGabriella Monolo – I bambini hanno vissuto questo periodo di pandemia con molta sofferenza, anche se forse non è così visibile. Il lavoro delle associazioni di volontariato, anche con scopo educativo, è molto apprezzabile e ha un grandissimo valore, nella scia della nuova sanità lombarda, legata alle case e agli ospedali di comunità e quindi allo spostamento dell’assistenza sul territorio».

Per Salvatore Forte, presidente FCTO «l’emozione di vedere le idee cui diamo la nostra approvazione diventare realtà e la soddisfazione di dare il nostro contributo, fino al 50% dei costi, mettendo in moto un meccanismo virtuoso che porta a fatti di comunità, che è il nostro scopo».

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